È stato siglato lo scorso 29 giugno a Savona il Protocollo d’Intesa tra la Direzione Regionale Musei della Liguria, la Fondazione De Mari di Savona e una serie di Musei e siti di cultura per la costituzione di una Rete dei musei della Provincia di Savona. Tra i soggetti coinvolti c’è anche Formae Lucis, progetto di valorizzazione dei beni artistici della Diocesi di Albenga-Imperia.
Il protocollo ha lo scopo di generare maggiore e migliore visibilità alle istituzioni culturali coinvolte, anche in ottica di valorizzazione territoriale, e di permettere lo sviluppo di dinamiche di progettazione condivise e continuative che possano efficacemente completare le proposte individuali delle singole realtà. «Formae Lucis è orgogliosa di firmare il protocollo che istituisce la nuova rete museale – sono le parole di Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga-Imperia – si tratta per noi di un ulteriore passo lungo il percorso che dal 2020 ha visto crescere Formae Lucis. Siamo felici di collaborare con Fondazione De Mari e con tutte le altre realtà territoriali su una strada di condivisione e rete che è solo all’inizio e speriamo proseguirà proficua».
La rete vuole diventare non a caso un viatico per la crescita delle competenze professionali e manageriali dei musei, incoraggiando il sistema museale locale e sviluppando nuove capacità. Non da ultimo, il protocollo permetterà di rafforzare le relazioni con l’Amministrazione Regionale, provinciale e i Comuni della provincia di Savona, nonché con il Ministero della Cultura, e con le organizzazioni del territorio che si occupano di arte, cultura, turismo, sport, welfare e salute con l’obiettivo di migliorare e rafforzare proposte progettuali e comunicazione tra soggetti.
Oltre a formalizzare le collaborazioni in essere, la Rete dei musei della Provincia di Savona potrà offrire supporto alle singole istituzioni per la proposizione di progettualità comuni, e proporsi con una comune identità comunicativa, creando così le condizioni per una più efficace interazione con tutti gli attori esterni, territoriali. Nel ventaglio delle collaborazioni rientreranno diverse proposte progettuali, condivise su iniziativa di uno o più aderenti alla rete in autonomia o in risposta a sollecitazioni e opportunità provenienti dal contesto esterno.
Tra i requisiti per entrare nella rete, la presenza di una collezione permanente, una sede formale, uno statuto o regolamento, orari di apertura di almeno 10 ore settimanali in media e- rapporti stabili con il territorio come iniziative con scuole, università, centri di ricerca, altri musei, attività turistiche ecc).
Oltre a Formae Lucis hanno siglato il protocollo Albissola Marina con il MuDA Museo Diffuso, il Museo Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola Superiore, il Museo della Ceramica Manlio Trucco di Altare, Villa Rosa – Museo dell’Arte Vetraria di Borgio Verezzi, le Grotte di Cairo Montenotte, il FilmMuseum di Ferrania, il Museo Archeologico del Finale e il Forte San Giovanni a Finale Ligure, e ancora a Garlenda il Museo Multimediale della 500 Dante Giocosa, a Sassello il Museo Perrando. A Savona si sono poi la Pinacoteca Civica, il Museo Pertini Cuneo, il Museo Archeologico e della Città, il Museo della Ceramica, il Complesso Museale della Cattedrale di N.S. Assunta e Cappella Sistina. Infine, Tovo San Giacomo con il MOT – Museo Orologio da Torre Bergallo, Vado Ligure con il Museo Civico A. Martini – Villa Groppallo.
